Nota storica

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) “Mons. Vincenzo Zoccali” della Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova prosegue la pluridecennale tradizione pastorale-culturale risalente alla “Scuola Superiore di Teologia per Laici” istituita da Mons. Giovanni Ferro il 20.02.1972, nel 1975 trasformata in Istituto Superiore di Scienze Religiose e riconosciuta dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (PFTIM) in data 23.02.1983.

Elevato con erezione canonica ad Istituto Superiore di Scienze Religiose dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica della Santa Sede (CEC) il 15.07.1986 (514/86); “sub potestate atque ductu” della PFTIM, con l’abilitazione al conseguimento del Magistero in Scienze Religiose.

In conformità ai parametri del progetto di riordino degli studi universitari (processo di Bologna) l’I.S.S.R. di Reggio Calabria sta rilasciando la Laurea in Scienze Religiose (Triennio – Baccalaureato) e la Laurea Magistrale in Scienze Religiose (Biennio – Licenza), attualmente con 3 indirizzi:

  • Pedagogico – Didattico,
  • Pastorale – Ministeriale,
  • Dialogo interculturale e interreligioso nell’area del Mediterraneo. (da A.A. 2019-2020).

All’inizio del terzo millennio, nella continuità del servizio culturale-formativo alla Chiesa Locale Calabrese, unitamente allo Statuto, l’Istituto vede rinnovati i compiti, l’organizzazione e le strutture per rispondere alla domanda di ricerca e di conoscenza teologica nella promozione del dialogo tra i saperi e le culture, anche in ottemperanza alla normativa di riordino degli studi teologici ed all’adeguamento al processo di riforma universitaria, alla luce della nuova Istruzione della CEC del 28/06/2008.

La CEC, in seguito alla nuova disciplina emanata, ha confermato all’Istituto, l’erezione accademica il 7 ottobre 2009, ponendolo sotto l’autorità e la vigilanza della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ed in data 29/04/2017 ha approvato per un altro quinquennio lo Statuto ratificando quanto definito e stabilito nei suoi 56 articoli.

Il 25 luglio 2019 è entrato in vigore il Decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato il 10 luglio sulla Gazzetta Ufficiale, che dà esecuzione allo scambio di Note verbali sul riconoscimento dei titoli accademici pontifici nelle discipline ecclesiastiche, seguite all’accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede del 13 febbraio 2019. L’accordo prevede un’estensione delle discipline “concordatarie” riconosciute dallo Stato italiano, che prima si limitavano alla Teologia e alla Sacra Scrittura, e che ora comprendono anche il Diritto Canonico, la Liturgia, la Spiritualità, la Missiologia e le Scienze Religiose.

Sono stati attivati, come da accordi, tavoli tecnici per definire le Intese tra il MIUR e la CEC per l’individuazione di procedure congrue per l’esecuzione del riconoscimento. Questo passo è frutto di un lungo lavoro di riforma, promosso dalla CEC e accompagnato e sostenuto dal Comitato per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose e dal Servizio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana.